Da un po’ di tempo tutti i mass-media parlano solo del limite di contante e POS, ma dietro queste notizie “riempitive” nessuno parla degli scioperi nella scuola e nella sanità. L’ultimo, in ordine di tempo, è quello dei medici ed infermieri che ci mostrano la cruda realtà delle scelte del nuovo governo italiano. Nessun euro in finanziaria per la sanità pubblica. Ma cosa significa realmente nessun euro? I medici contestano che con l’inflazione ed in prezzi aumentati anche del 100% ( e non il 12 % come dichiara il governo, perché tutti sanno che la misurazione dell’inflazione è un algoritmo fatto di aliquote di incidenza dell’aumento dei prezzi per oggetti contenuti in un paniere), gli ospedali dovranno tagliare dei servizi per mantenere degli standard di igiene e operativi. Si va velocemente verso la privatizzazione del Servizio Sanitario Nazionale. Ora i cittadini italiani devono capire che le convenzioni con gli ospedali privati, che sopperiscono ai tagli del ministero, offrendo dei servizi sanitari non alternativi, ma gli stessi del ssn ( servizio Sanitario Nazionale), costano il doppio dei servizi offerti dagli ospedali pubblici. Ma allora perché privatizzare se costano il doppio? Per due motivi, il primo è a lungo termine: in futuro tutti i costi sanitari saranno a carico dei cittadini con assicurazione sanitaria privata, e quindi il governo spenderà pochissimo per la sanità pubblica, principalmente per la prevenzione di alcune malattie, ma il vero motivo è che invece di essere un servizio pubblico, sarà un servizio privato che porterà profitto alle banche, alle multinazionali ed alle compagnie assicurative. Volendo molto semplificare, aumenterà la distanza dei servizi disponibili ai ricchi ed ai poveri. Ci saranno assicurazioni di serie A e B come negli USA. Certo saranno introdotti finti correttivi come il costo rapportato all’ISEE di una famiglia. Ma noi ben sappiamo che questo sistema penalizza di molto i dipendenti pubblici che non possono eludere nulla, mentre facilita chi evade il fisco. Il processo sarà lento e durerà almeno ancora qualche anno prima di completarsi poiché gli anziani, sono il maggior numero di elettori ed i politici hanno paura del loro voto. Ma chi vuole americanizzare il nostro paese? Siamo un paese senza valuta, senza indipendenza, e senza supporto da parte dell’Unione europea. Anzi la Commissione europea, con i suoi parametri di rigidità finanziaria non ci facilità proprio. Non sono un indovino, ma lo smantellamento dello stato sociale nel nostro paese, patrimonio dei padri fondatori delle repubblica, è fortemente voluto che chi ha seri problemi in patria a dimostrare che i suoi cittadini vivono meglio degli altri di altri paesi, in primis il nostro paese. Il silenzio televisivo a cui assistiamo è quindi voluto, nessuno deve sapere cosa accade realmente, e si parla solo di POS….. giudicate voi

 

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