Carissimi amici, vi allego qui sotto il famoso piano di ripresa e resilienza e mi permetto per voi di fare alcune riflessioni sul contenuto. Mi permetterete di estrapolare dal piano, che è una promessa alcune riflessioni, sperando di non sbagliare troppo per favi notare la distanza fra le belle promesse e le cose che il Governo Draghi sta facendo.

Intanto ecco il PNRR completo da scaricare: Scarica

 

Ed andiamo a caso. a pagina 24, ecco la verità su cosa ci viene dato con il pnrr ed a che costo: l Governo intende richiedere il massimo delle risorse RRF, pari a 191,5 miliardi di euro, divise in 68,9 miliardi di euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro in prestiti. Non vi è documento che dica quanto saranno gli interessi  di quei 122,6 miliardi di euro. L’Italia ha avuto il maggior contributo europeo per far debiti che si sommano agli altri debiti e fanno del nostro debito pubblico un rischio. Inoltre non potendo emettere valuta siamo in balia dei mercati e del famigerato spread.

Analizziamo alcune promesse contenute nel pnrr: L’acqua per esempio a pagina 151

Infine, gli investimenti contenuti in questa componente mirano a garantire la sicurezza, l’approvvigionamento e la gestione sostenibile delle risorse idriche lungo l’intero ciclo, andando ad agire attraverso una manutenzione straordinaria sugli invasi e completando i grandi schemi idrici ancora incompiuti, migliorando lo stato di qualità ecologica e chimica dell’acqua, la gestione a livello di bacino e l’allocazione efficiente della risorsa idrica tra i vari usi/settori (urbano, agricoltura, idroelettrico, industriale). Per il raggiungimento degli obiettivi citati è indispensabile accompagnare i progetti di investimento con un’azione di riforma che rafforzi e affianchi la governance del servizio idrico integrato, affidando il servizio a gestori efficienti nelle aree del paese in cui questo non è ancora avvenuto e, ove necessario, affiancando gli enti interessati con adeguate capacità industriali per la messa a terra degli interventi programmati. 

Come si nascondono bene le parole. Ma perché Draghi ha allora messo nell’ultimo decreto la privatizzazione di tutta la rete idrica nazionale? Le chiama liberalizzazioni.  E dov’è finito il referendum del 2011 che avrebbe dovuto obbligare il governo a nazionalizzare tutta l’acqua del paese?

E per la scuola il PNRR a pagina 178. dice:

Basso livello di spesa in R&S. L’Italia rimane ancora distante dalle performance di altri Paesi, facendo registrare una intensità delle spese in R&S rispetto al Pil (nel 2018 pari all’1,4 per cento) decisamente più bassa della media OCSE (2,4 per cento), tanto nel settore pubblico quanto nel privato (0,9 per cento contro una media OCSE dell’1,7 per cento). In questa prospettiva, la ripresa e il sostegno agli investimenti pubblici e privati in R&S rappresenta una condizione essenziale per recuperare il divario nei livelli di produttività dei fattori produttivi (capitale e lavoro)

 

Ma spiegate ai cittadini i tagli previsti in tre anni alla scuola?  Ma non si parlava di investimenti????

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2022/04/10/nel-def-scendono-i-fondi-alla-scuola-dal-4-del-pil-oggi-al-35-in-tre-anni/6554788/

e poi anche:

DEF, come il governo Draghi taglia le spese per la scuola

Ecco, leggete tutto il PNRR e poi capirete .. buona giornata

 

 

 

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