In questi giorni si sente sempre più spesso parlare di Recovery Fund e paesi che lo vorrebbero meno generoso con l’Italia. Questa è una notizia di distrazione di massa. Quello che accuratamente le lobby che manipolano l’informazione non ci dicono è questo:
Il recovery fund, che inizialmente doveva essere di 1000 miliardi di euro è un debito doppio. Avete capito bene! Doppio. Vi spiego perché.
I soldi, invece di farli emettere a costo nullo dalla BCE, l’Europa andrà a reperirli sul mercato dei prestiti, pagando degli interessi. Perché la BCE è una banca privata ed abbiamo regalato la possibilità di emettere valuta ad una banca privata che fa il proprio puro business. Quindi l’Italia che è un contributore netto, e fra i maggiori del bilancio europeo, si troverebbe, oltre al debito pubblico italiano anche il debito europeo da pagare con gli interessi. Inoltre se una parte del recovery fund sarà dato all’Italia a debito e non a fondo perduto ascoltate bene: per pagare il maggiore bilancio europeo, aumentato dal recovery fund l’Italia dovrà chiedere maggiore denaro in prestito con ulteriori interessi alle banche private e se i fondi del recovery fund saranno dati con interessi da pagare all’Italia, allora pagheremo due volte gli interessi sullo stesso denaro. Si perché il passaggio di dare lo stesso denaro al bilancio europeo costerà 2 volte all’Italia. La prima perché contribuendo di più al bilancio europeo dovrà fare più debito ed avere maggior interessi da pagare. La seconda perché se il recovery fund non sarà dato a fondo perduto, il nostro paese dovrà pagare un ulteriore interesse alla stessa Unione europea per i soldi ricevuti.
Perché nessuno ne parla? Il recovery fund sarà un business enorme per la banche private, in primis la BCE.
Altra cosa che non si dice mai…. dove vanno a a finire i soldi del signoraggio della BCE. Nel caso dell’Italia, invece di andare al nostro Governo, vanno per il 95% alle banche private, perché i governi precedenti della Dc e centro sinistra hanno privatizzato la banca d’Italia al 95%. vedi qui:
Di chi è la Banca d’Italia? | Contropiano
Di chi è la Banca d’Italia? | Contropiano
La proprietà del controllore e del controllato non possono coincidere In questo periodo si parla spesso di banche, di finanza e di moneta: forse è bene In piena crisi economica è bene che tutti sappiano come il nostro paese, con governi di centrodestra come di centrosinistra, abbia accettato di cedere la propria sovranità monetaria ed economica alla BCE, cioè ad un soggetto bancario esterno al paese che ha il suo braccio destro in Italia nella Banca d’Italia, posseduta principalmente da soggetti privati: Banche, Assicurazioni, Fondazioni e Fondi Pensione.
Source: contropiano.org/news/news-economia/2020/05/15/di-chi-e-la-banca-ditalia-0127943
Ora fate bene attenzione. La banca d’Italia fa parte del SEBC, Sistema europeo di banche centrali che ricevono i guadagni della creazione di valuta della BCE. Ora se la nostra banca dal misero valore di 7 miliardi e mezzo incasserebbe ongi anno una bella cifra dalla BCE,
Ecco i proprietari della BCE
- Deutsche Bundesbank con 18,94%
- Bank of England con 14,52%
- Banque de France con 14,22%
- Banca d’Italia con 12,5%
- Banco de España con 8,30%
ed ecco che il faraonico bilancio della BCE per il 12,5% va alla banca d’Italia che ne detiene solo il 5%.
La banche private poi sono le stesse che acquistano i nostro debito italiano. Quello che non capisco è perché il nostro governo non riacquista le quote della Banca d’Italia, visto l’enorme guadagno annuale?
“Qui nasce il ricatto delle banche. Le stesse non acquisterebbero più i nostri titoli di stato e così ci ricattano. Quindi due operazioni davvero inconcepibili operate dal nostro governo:
1981 privatizzazione della Banca d’Italia e separazione della stessa dal nostro ministero del tesoro? Responsabile De Michelis. Perché?
1998 decisione del nostro governo Prodi – Ciampi dei regalare la nostra sovranità monetaria ad una banca privata per entrare nell’euro. Perché?
2015 Governo Letta, per impedire la nazionalizzazione o riacquisto delle azioni dalla Banca D’Italia, da valore di poche centinaia di milioni di euro, eleva il valore delle stesse a 7,5 miliardi di euro. Perché?
Ora potremmo avere la nostra banca nazionale con circa 40 miliardi di euro all’anno dalla BCE per il signoraggio ( emissione di valuta) sull’euro.
Infine. Le monete euro e centesimi sono a carico degli stati aderenti mentre la valuta solo della BCE. Perché?
Il guadagno nello stampare banconote è ben maggiore che per le monete, che sono in perdita fino ai 20 centesimi per lo stato italiano.
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