Da tempo si sospettava che questa propulsione verso il 5G senza alcun controllo scientifico indipendente  sugli effetti sulle persone irradiate dal 5G faceva sospettare una certa stranezza. Ecco che questo bellissimo articolo, nel silenzio della stampa nazionale svela molti retroscena. C’è da chiedersi perché i tg nazionali non ne parlano? Immaginate perché.

Bene: eccovi alcuni stralci:

Pare che Ericsson, leader incontrastato in Europa per i brevetti sul 5G e fornitore in Italia di rete per Tim, per fare affari nei territori di guerra sia finita addirittura per finanziare i tagliagole dell’Isis, sì, avete capito bene, l’organizzazione islamica di stampo jihadista attiva soprattutto tra Iraq e Siria e da anni nemico giurato dall’Occidente.

La notizia è questa: il top player del 5G svedese avrebbe pagato l’Isis nel 2014, quando stava puntando al controllo della città irachena di Mosul. “Andarcene distruggerebbe i nostri affari”, dissero i dirigenti della multinazionale telefonica dopo aver chiesto a un partner iracheno di copertura di ottenere dai terroristi dello Stato Islamico il permesso di continuare a lavorare nella regione. E’ la pesantissima e infamante accusa contenuta nell’inchiesta giornalistica internazionale condotta dall’International Consortium of Investigative Journalists, un consorzio di giornalisti investigativi di circa cento paesi al mondo.

Vi invito a leggere tutto l’articolo qui


Scopri di più da Stefano Cobello

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Scopri di più da Stefano Cobello

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere