L’euro è arrivato a fine corsa?

Gli speculatori, ovvero gli sciacalli, perchè non avendo uno Stato l’euro è sempre  nelle mire degli speculatori, le banche, i fondi di speculazione ed investimento, coloro che scommettono e forte sulla morte dell’euro, lo stanno dichiarando ormai da tempo: L’euro sta agonizzando e chissà cosa si inventerà stavolta la BCE per salvarlo. 

Eccovi glil articoli  che voglio citare a supporto di questa mia “assurda” tesi.  Guardate bene che non sono felice che l’euro muoia prima che l’Italia ne sia uscita, anzi. Non sarà per nulla un bel periodo poichè siamo sempre sotto le leggi draconiane ( Draghiane) europee, che non ci permetteranno di fare praticamente nulla per salvare la nostra economia perchè se ci salviamo noi crollano la Germania e la Francia. Si perchè se non l’avete ancora capito l’Europa della moneta unica è stata creata per unificare le economie sotto il controllo della Germania. Anche qui non lo dico io, ma i ricercatori della Commissione Europea del gruppo espas. Ma andiamo per ordine:

Il primo articolo che cito è quello di wall street Italia,  e se lo dicono loro che sono investitori ed economisti….

Gli investitori scommettono contro l’euro. Non succedeva da più di 2 anni | WSI

Tra le ragioni il rischio recessione, amplificato dalla crisi del gas. Ma anche il rafforzamento del dollaro, visto come porto sicuro

Ma ancora più interessante è l’articolo di Di Guido Salerno Aletta, Agenzia Teleborsa

il cambio euro/dollaro resta aggrappato alla parità, dopo che la settimana scorsa era sceso sotto la soglia psicologico, raggiungendo i minimi da 20 anni (-15% in  un anno) .

Fuga dall’Euro – Come Don Chisciotte

Di Guido Salerno Aletta, Agenzia Teleborsa I capitali fiutano sempre il pericolo, e fuggono sempre per tempo dall’area valutaria su cui si addensano nubi di tempesta. L’unico barometro a disposizione di tutti, quotidianamente, è il tasso di cambio tra le valute: quello tra euro e dollaro è sensibili…

Se voi vi aggiungete il documento della Commissione Europea gruppo ESPAS che a pagina 2 dice:

Global power is shifting: If, today, of the world’s eight largest economies, four are European (including the United Kingdom), by 2030, that number will be down to three (including the United Kingdom) and by 2050,
only Germany is set to remain.

Che tradotto significa: Il potere globale si sta spostando. Se oggi, fra le otto più grandi economie del mondo 4 sono europee, ( includendo il Regno Unito), entro il 2030 saranno solo 3 ( sempre Includendo il Regno Unito), ed entro il 2050 ve ne sarà solo una: La Germania.

ESPAS Global Trends to 2030: Challenges aand Choices for Europe – JRC Science Hub Communities – European Commission

ESPAS Global Trends to 2030: Challenges aand Choices for Europe

Questo significa che le altre economie o saranno morenti oppure inglobate da quella più forte: La Germania.  Non è una bella prospettiva visto quello che il Ministro tedesco dell’economia ha dichiarato in questa intervista : Christian Lindner, prima di incontrare ieri Daniele Franco, ha rilasciato un’intervista che dice molto della linea che avrà la Germania in Europa…..L’articolo si conclude così: Rispetto al periodo tra le due guerre mondiali non è mutato nulla della strategia di crescita imperiale tedesca. Solo lo spazio vitale è cambiato, ora esso è molto più ampio: non solo dominerebbe incontrastata l’Europa, ma supererebbe gli Urali per giungere sino in Cina. Auguri.

SCENARIO/ Sapelli: l’ideologia tedesca pronta ad asfaltare i piani di Draghi e Macron

Christian Lindner, prima di incontrare ieri Daniele Franco, ha rilasciato un’intervista che dice molto della linea che avrà la Germania in Europa